Il saluto del questore al sindaco e alla città

TERAMO – Il questore di Teramo, Amalia Di Ruocco, ha salutato oggi in sala consiliare il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, e simbolicamente tutta la comunità teramana, della quale ha gestito la sicurezza in questi ultimi quattro anni. Il responsabile dell’ordine pubblico la prossima settimana assumerà l’incarico di Ispettore generale presso l’Ufficio generale ispettivo di Roma. Il questore ha voluto rappresentare il suo stato d’animo nell’apprestarsi a lasciare una città per la cui serenità ha cercato di organizzare al meglio i servizi di prevenzione e controllo, avendo a che fare con la crisi e la carenza di personale e mezzi. La sua gestione si è caratterizzata per una presenza costant eal fianco del cittadino e delle istituzioni, come anche testimoniato nel suo intervento dal sindaco Brucchi. Il primo cittadino e il questore avevano infatti instaurato un ottimo rapporto di collaborazione. Brucchi ha consegnato alla Di Ruocco, di origini campane, un presente che testimoni l’affetto e il ringraziamento della città per il lavoro svolto. l questore, sottolonineando il lavoro compiuto, ha ricordato che al di là della percezione della sicurezza avertita dai cittdini, anche i reati sono numericamente diminuiti: il Sole 24 Ore parla di una diminuzione dei reati in provincia di Teramo di -9,15% (dato del 2012 in relazione al 2011). "Quattro anni sono un tempo sufficente per affezionarsi ai luogi e alle persone-  ha detto la dottoressa Di Ruocco – tornerò a Teramo e porterò un buon caffè". Al suo posto, da lunedì prossimo, prenderà l’incarico Giovanni Febo, pescarese di origini, fino ad oggi direttore del Servizio Tecnico Logistico e Patrimoniale della Polizia di Stato di Catania. Cambio al vertice anche per il comandante della compagnia dei carabinieri di Alba Adriatica. Dal 9 settembre, il capitano della compagnia Pompeo Quagliozzi, assumera’ il comando della compagnia di San Benedetto del Tronto. Ad Alba Adriatica arrivera’, dalla compagnia di Baiano (Avellino)
il pari grado Raffaele Iacuzio.